Le indicazioni operative che seguono hanno l’obiettivo di fornire ai professionisti sanitari una guida pratica per gestire in modo corretto ed efficace l’attività clinico-assistenziale, con particolare attenzione alla tutela dei dati personali e alla qualità della documentazione prodotta, nel rispetto del Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR).
Per garantire una pratica professionale conforme agli standard normativi e deontologici, è fortemente consigliato dotarsi dei seguenti strumenti operativi:
- Documentazione clinico-assistenziale: strumento imprescindibile per tracciare in modo sistematico e sicuro tutte le attività svolte a favore del paziente. La documentazione deve essere redatta in forma chiara, completa e aggiornata, rispettando i principi di minimizzazione, esattezza e conservazione dei dati previsti dal GDPR.
- Consenso informato: sebbene la normativa talvolta consenta di prescindere dalla forma scritta, è consigliabile acquisire il consenso informato del paziente in modalità documentata, per attestare l’avvenuta informazione e la libera adesione al trattamento sanitario proposto, rafforzando così la tutela del professionista.
- Cartella infermieristica(per professionisti infermieri): strumento raccomandato per registrare valutazioni, interventi assistenziali e monitoraggio dell'evoluzione clinica del paziente, garantendo continuità e qualità dell’assistenza.
L'adozione e l’utilizzo corretto di questi strumenti non solo rispondono a requisiti legali e deontologici, ma rappresentano anche un presidio fondamentale per la tutela della relazione di cura e della responsabilità professionale.
CHECKLIST PRATICA PER IL CONSENSO INFORMATO
Prima di raccogliere il consenso:
- Verifica l'identità della persona assistita o del rappresentante legale.
- Accertati della capacità di intendere e di volere dell'assistito.
- Prepara una comunicazione semplice e chiara, adatta al livello culturale e linguistico della persona.
- Prevedi il tempo necessario per spiegazioni e domande.
Durante l'informazione:
- Descrivi la diagnosi o la situazione clinica attuale.
- Illustra i trattamenti proposti, indicando benefici e rischi prevedibili.
- Esplicita le alternative possibili, compreso il rifiuto o la rinuncia ai trattamenti.
- Rispetta la volontà dell'assistito di ricevere ulteriori dettagli o approfondimenti.
- Evita linguaggio tecnico incomprensibile o formule standardizzate.
Raccogliendo il consenso:
- Ottieni una manifestazione di volontà esplicita: scritta o verbalizzata alla presenza di testimoni, se necessario.
- Specificare il tipo di prestazione/assistenza a cui il consenso si riferisce.
- Indica la possibilità di revoca del consenso in ogni momento.
- Documenta l'avvenuta informazione e il consenso ottenuto (preferibilmente in forma scritta).
- Se firma un rappresentante legale, annota chiaramente il ruolo (es. genitore, tutore, amministratore di sostegno).
Dopo la raccolta del consenso:
- Archivia la documentazione in modo sicuro e conforme al GDPR.
- Aggiorna il consenso se il piano assistenziale cambia in modo significativo.
- Rispetta il diritto dell’assistito a modificare o revocare il consenso in qualsiasi fase dell’assistenza.
Particolare attenzione:
- Se la persona assistita appartiene a culture diverse, adatta l'informazione tenendo conto di valori, credenze e modelli di salute differenti.
- Se emergono dubbi sulla comprensione o sulla volontà dell'assistito, sospendere la procedura e approfondire.
Nota Bene:
Questa check list rappresenta uno strumento di supporto pratico e non sostituisce l’obbligo deontologico e giuridico di una comunicazione personalizzata, rispettosa e continuativa.