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20 Dicembre 2021
Revisioni e aggiornamenti
Il trattamento delle ernie in chirurgia laparoscopica
di SALVATORE ERRICO
La maggior parte delle ernie inguinali TAPP
hanno una indicazioni con approccio open
protesico in anestesia locale e in regime (trans-abdominal- properitoneal)che è una vera e propria
di daysurgery con ottimi risultati e buon gradi- metodica laparoscopica con accesso intraperitoneale e la crea-
mento da parte dei pazienti. Il trattamento lapa- zione di un pneumoperitoneo.Attraverso tre piccoli fori, si ac-
roscopico dell’ernia inguinale rappresenta cede alla cavità addominale per individuare la zona in cui si
un’arma in più per il chirurgo per la risoluzione trova l’ernia. A quel punto si procede con l’incisione dall’in-
di questa patologia ed è eseguito in casi partico- terno della membrana che avvolge i muscoli dell’addome (il
lari in centri di eccellenza e di alta specializza- peritoneo) e si retrae il sacco erniario. La fase successiva pre-
zione in chirurgia laparoscopica.Inoltre la vede il posizionamento dietro ai muscoli stessi di una re-
comunità scientifica dei Chirurghi che si occu- tina12X15 o10 x 15 inpolipropilene che viene fissata alla
pano di parete addominale, ha stabilito che la chi- parete addominale con dispositivi come graffette o ancorette
rurgia dell’ ernia inguinale in laparoscopia assorbibili in acido poliglicolico oppure, con le esperienze più
rappresenta il “gold standard†per il trattamento recenti, solamente con colla biologica di fibrina (tisseel) o con
di questa frequente, fastidiosa ed a volte gravis- reti in polipropilene con uno strato adesivo in idrogel precon-
sima patologia. Le indicazioni al trattamento la- fezionato (ADHESIX), con lo scopo di correggere definitiva-
paroscopico dell’ernia inguinale sono le recidive mente la zona di debolezza attraverso la chiusura della porta
erniarie e specialmente le plurirecidive dopo mol- dell’ernia inguino-crurale. La breccia creata nella parete viene
teplici interventi con protesi, dove non solo è infinechiusacon graffette metalliche o con una sutura assorbi-
complesso e rischioso per l’integrità degli ele- bile e portaghi, operazione con la quale termina l’intervento.
menti del funicolo spermatico un ulteriore inter-
vento con approccio anteriore ma in molti casi la
laparoscopia rappresenta l’unica opzione possi-
bile in grado di risolvere definitivamente il pro-
blema con ottime garanzie di risultati e rapido
recupero del paziente. Quindi operareun’ernia in-
guinale in laparoscopia significa realizzare un intervento in cui
la riparazione e’ più stabile di quella fatta in open.Altre indica-
zioni all’approccio laparoscopico sono la presenza di una pato-
logia associata suscettibile di trattamento laparoscopicocome,
per esempio, un’ernia ombelicale o un’ernia inguinale contro-
laterale, un’ernia crurale. Il paziente che viene operato di ernia
in laparoscopia ha meno dolore nel post-operatorio rispetto a un
paziente eseguito per via tradizionale.Negli ultimi anni la lapa-
roscopia mini-invasiva sta sempre più diffondendosi nel pano-
rama chirurgico, tanto che non è raro che sia lo stesso paziente
a chiedere al medico se un determinato intervento sia possibile
in laparoscopia. Questo perché i segni residuali sul corpo sono
minimi e il recupero è molto più rapido.
Nell’ambito dell’utilizzo delle tecniche laparoscopiche per
correggere le ernie vorrei soffermarmi su di una tecnica spe-
cifica in uso pressoil nostro centro A.O. dei Colli di Napoli
presidio Monaldi, U.O.C. di Ch. Mini-invasiva e centro di ri-
ferimento per l’addome complesso diretto dal Prof. Diego
Cuccurullo: