Page 15 - Napolisana n°4.2021
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Politica e Salute
DEI CONTI pite: al Nord si spendono in media 100
euro in più a cittadino rispetto al Sud. La
ud un’assistenza di qualità » tabella accanto, aggiornata al 15 settem-
bre 2021, è illuminante a tal proposito.
o nel garantire ovunque un’assistenza uniforme per quantità e qualità La spesa sanitaria corrente pro capite in
ord si spendono in media 100 euro in più a cittadino rispetto al Sud Campania, ad esempio, è inferiore di 103
euro rispetto a quanto tocca ad un citta-
E MARTINO dino del Piemonte; di 174 euro rispetto
ad un residente nel Lazio; di 204 euro ri-
nuano a favorire i territori che possono spetto ad un cittadino dell’Emilia Roma-
vantare servizi e attività già esistenti ed gna; di 247 euro rispetto ad un ligure.
efficienti, per l’altra parte del paese, Viene poi sfatato anche un altro pregiu-
quella del Sud, non resta che la condanna dizio, quello del basso indice di prelievo
a restare indietro nell’offerta di salute e tributario pro capite al Sud: in Campania,
di ricorrere alle prestazioni sanitarie of- nel 2020 (importi in migliaia di euro) è
ferte dalle strutture del Nord finendo per stato di 2.157; in Basilicata di 2.625; ma
finanziare cosi quella parte di sanità più in Lombardia di 2.163 ed in Veneto di
progredita. Un serpente che si morde la 2.113. È per questo che la Corte invoca
coda, un sistema che s’avvita su stesso. un cambio di passo: «Le risorse prove-
Il resoconto della magistratura contabile nienti dal Pnrr costituiscono un’occa-
spiega l’insistenza delle regioni più po- sione unica per un impegnativo ridisegno
vere per un serio riequilibrio delle risorse del sistema sanitario, che dovrebbe inter-
e di una vera modifica dei criteri. Tra le venire in particolare sullo sviluppo infra-
differenze sottolineate in rosso dai magi- strutturale, che rappresenta l’area più
strati contabili quella dalla spesa pro ca- critica di differenziazione tra le Re-
gioni».
tà 2 miliardi in più fino al 2024
ziato il suo iter parlamentare. Per la sanità molti gli interventi e gli investimenti a partire dall’aumento del fondo sanitario che potrÃ
zione dei precari assunti in emergenza, più contratti di specializzazione e nuovo tetto di spesa per la farmaceutica ospedaliera
e poi al 15,35% nel 2023 e al anni di Covid riservando loro una quota di 150 milioni dei 500 mi-
15,50% a fine triennio. Con lioni già stanziati a questo scopo.
questo incremento la farmaceu-
tica ospedaliera potrà contare Ma poi ci sono molte norme sparse in manovra in titoli diversi
su un budget di circa 434 mi- da quello dedicato specificatamente alla sanità con misure di interesse
lioni in più nel 2022. per sanità e sociale: dall’abbassamento al 10% dell’Iva sugli as-
sorbenti femminili (oggi al 22%) a un fondo per la promozione
Altre novità per l’edilizia dell’insegnamento dell’educazione motoria con personale specia-
sanitaria che acquisisce altri lizzato nelle scuole primarie (quarta e quinta classe).
2 miliardi per finanziare il
piano di ammodernamento Poi nuove norme per le lavoratrici madri e per i congedi di
della rete che passa da 32 a 34 paternità e molte misure per la disabilità in diversi campi e settori.
miliardi, e si mette a regime
l’incremento annuale del 10% Ma forse la novità più significativa è la definizione dei Livelli
rispetto al limite di spesa per il essenziali delle prestazioni sociali per la non autosufficienza co-
personale del Ssn, oggi previsto in tale misura solo fino al 2021. stituiti «dagli interventi, dai servizi, dalle attività e dalle prestazioni
Poi si prevede il coinvolgimento della sanità privata per fa- integrate che la Repubblica assicura, con carattere di universalità su
vorire lo smaltimento delle liste di attesa accumulate durante i due tutto il territorio nazionale per garantire qualità della vita, pari op-
portunità , non discriminazione, prevenzione, eliminazione o ridu-
zione delle condizioni di svantaggio e di vulnerabilità ».