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12 Dicembre 2021
Politica e Salute
“Gli infermieri italiani sono p
Lo dice l’Ocse. Nell’ultimo rapporto dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse H
tra i paesi Ocse con il più basso numero di posti a disposizione negli atenei. Male anche sul fronte delle retrib
dell’Ocse è quella che ormai da tempo ha la nostra Federazione. Governo, Regioni e Istituzioni ascoltino le esigenz
di PEPPE PAPA
Aconfronto con gli altri 36 Paesi e nella comunità è di
dell’Ocse, gli infermieri italiani nuovo evidenziato du-
sono tra quelli messi peggio: guada- rante la pandemia di
gnano poco e lavorano molto. In più, consi- Covid-19â€. Ma per l’Ocse
derando l’attuale organizzazione del Servizio in molti paesi ce ne sono
sanitario nazionale, hanno scarse possibilità troppo pochi per far
di fare carriera. Lo dice il rapporto “Ocse fronte alla domanda di sa-
Health at a Glance 2021†e aggiunge che lute delle persone.
l’Italia è messa male anche sul fronte della
formazione: il basso numero di posti a dispo- La Fnopi incalza -
sizione negli atenei, pone il Bel Paese al “La ricetta dell’Ocse
quart’ultimo posto tra i paesi aderenti al- prima e durante la pande-
l’Ocse. mia è quella che ormai da
tempo ha la nostra Fede-
Italia messa male - Nell’annuale report razione: servono più in-
del prestigioso istituto economico si sottoli- fermieri, più formazione,
nea “Il ruolo chiave che svolgono gli infer- specializzazioni e possibi-
mieri, nel fornire assistenza negli ospedali, lità di carriera, retribu-
nelle strutture di assistenza a lungo termine zioni all’altezza del tipo
di lavoro richiesto – ha commen- tivi replicabili sul territorio nazionaleâ€.
tato Barbara Mangiacavalli, Numeri impietosi – In Italia qualcosa si
presidente della Federazione na-
zionale ordini delle professioni in- è mosso rispetto agli anni precedenti. Ancora
fermieristiche (Fnopi) – in questo troppo poco: ora ne ha 6,2 per mille abitanti
senso è necessario che l’opera- (‘solo’ 0,3 in più), ma la media Ocse è di 8,8
zione sia impostata su basi solide, e ci sono paesi che vanno molto oltre questo
non di facciata, lasciando spazio rapporto (ad esempio sono 18 ogni mille abi-
poi a gerarchie ormai vecchie di tanti in Svizzera e Norvegia, circa 13 in Ger-
anni. Basi che soprattutto mettano mania, più di 11 in Francia e così via nei
il professionista giusto al posto maggiori partner Ocse). Messo in questi ter-
giusto e considerino obsolete, inu- mini il conto è semplice: in Italia mancano
tili e dannose scelte legate a vec- 63 mila infermieri: quasi 27mila a Nord,
chi stereotipi che ormai anche a circa 13 mila al Centro e 23 mila al Sud. In
livello internazionale, come di- media, prima della pandemia, nei paesi
mostra anche l’Ocse, sono rifiu- dell’UE si contavano 8,2 infermieri ogni
tatiâ€. 1.000 abitanti. I tassi più alti in Finlandia,
Germania (che contava 13 infermieri ogni
Sia negli ospedali che sul ter- 1.000 abitanti) e Irlanda, mentre l’Italia e la
ritorio, ha poi aggiunto la presi- Spagna, risultavano fanalino di coda con 5.7
dente Fnopi “serve una corretta e infermieri per 1.000 abitanti. Peggio di noi
misurata politica del personale in Cipro, Polonia, Lettonia, Bulgaria e Grecia.
funzione delle vere esigenze, della “Secondo il concetto di staffing, – commenta
sua formazione, della specializza- FNOPI – il rapporto cioè tra infermieri e nu-
zione (e non solo dei medici) e so- mero di pazienti assistiti che secondo i para-
prattutto dello sviluppo di metri medi nazionali e internazionali,
meccanismi già sperimentati in dovrebbe esserci un infermiere ogni 6 pa-
molte Regioni con risultati posi- zienti (ogni due nei servizi come pediatrie o