Page 6 - Napolisana n°1 2020
P. 6
6 Marzo 2020
COVID-19
L’emergenza in Campania
In pochi e in prima linea: in Ca
Carbone: “Con il numero di infermieri e infermiere pediatriche attualmente in servizio a Napoli, un’ev
Lotta contro il tempo. Invocate tante assunzione e procedure snelle. Pubblico riconoscimento a
La carenza d’infermieri di cui soffre il Paese si fa sentire di PINO DE
nel peggiore dei modi oggi con l’emergenza da corona-
virus. Nell’immediato e nelle zone a maggior rischio ser- fici che oggi si aggravano per
virebbero almeno 5-6000 infermieri in più da subito. Ma il dato un’epidemia devastante che ci
allarmante è proprio il Mezzogiorno e la Campania in primis. vede in prima linea e che ag-
grava di maggior lavoro, rischi
L’ALLARME DI CARBONE - A lanciare l’allarme è il e responsabilità infermieri e in-
Presidente dell’Ordine degli infermieri di Napoli, Ciro Car- fermiere pediatriche. L’ordine
bone: “Con il numero di infermieri e infermiere pediatriche at- professionale di Napoli ha più
tualmente in servizio a Napoli, un eventuale escalation del volte richiamato l’attenzione dei
coronavirus manderebbe definitivamente in tilt il sistema sani- media e delle istituzioni per de-
tario regionale e peserebbe drammaticamente sulla lotta alla nunciarne la drammaticità e la
pandemia in corso. Si metta mano subito allora - aggiunge Car- necessità di un rapido ritorno
bone - ad assunzioni massicce di infermieri e infermiere pedia- alla normalità , soprattutto ora
che la Campania non è più com-
triche, di operatori socio sanitarioâ€. missariata ed è invece in piena
LOTTA CONTRO IL TEMPO – emergenza sanitaria per il coro-
navirus. Si applichi con urgenza
Carbone chiede una forte accelera- lo scorrimento delle graduatorie
zione e procedure snelle. “Bisogna esistenti, la stabilizzazione degli
fare presto. In Campania mancano già operatori a tempo determinati e
ora oltre 9mila infermieri a causa dei il rinnovo per i somministrati
ripetuti tagli nella sanità e al decen- ove ancora esistentiâ€.
nale blocco del turn over. Carenza di
personale di cui soffrono da tempo sia NÉ ANGELI, NÉ EROI – Al presidente Opi di Napoli non
gli ospedali, sia il territorio, soprat- vanno giù i salamelecchi mediatici, preferirebbe atti concreti.
tutto a Napoli. Anni di disagi e sacri- “Oggi ci definiscono eroi, angeli. Solo ieri eravamo il bersaglio
Iposti letto di terapia intensiva in Ita- vile che nel giro di 43 giorni dovrebbero Poche terap
lia sono 5.293, concentrati soprat- aggiungere 3mila posti letto in tutta Ita- Un piano per
tutto nel Centro-Nord (3628), mentre lia. Anche il Sud dove mascherine, oc-
al Sud la rete delle cure è molto più fra- chiali e tute non sono ancora sufficienti TERAPIA INTENSIVA AL S
gile (1665). In Campania i posti in riani- per il personale sanitario, prova ad at-
mazione sono 322. Il piano generale trezzarsi.
previsto dalla Regione Campania pre-
vede un raddoppio dei posti intensivi de- Il piano De Luca - Ha già preso il
stinati a passare a oltre 800 unità (490 in via la gara per realizzare un ospedale di
più), comprese le terapie subintensive a moduli prefabbricati, ognuno dei quali
cui aggiungere altri 66 posti di terapia conterrà fino a 16 posti perfettamente at-
intensiva nel privato accreditato e 52 trezzati per la terapia intensiva. E’ uno
unità di Terapia intensiva coronarica in dei capitoli essenziali del piano di Pro-
10 strutture accreditate. Da qui la corsa tezione Civile per rispondere in maniera
prima al Nord e poi in tutta Italia per au- adeguata anche a una eventuale crescita
mentare le disponibilità dei letti, grazie esponenziale del contagio. “Lavoriamo
anche alle dotazioni (a partire dai pre- per essere pronti e per evitare situazioni
ziosi ventilatori per chi è colpito da gravi estreme com’è accaduto al Nord, dove
polmoniti) in arrivo dalla Protezione ci- l’aumento del numero dei contagiati ha
determinato situazioni drammatiche,