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36 Settembre 2019
Dentro la
professione
Daicoloriai numeri,prontalariformadelPr
Le linee d’indirizzo approvate dalla Conferenza dalla loro pubblicazione. La vera novità è che
Stato Regioni danno di fatto il via libera alla ri- per ognuno dei 5 codici si indica anche il tempo
voluzione dei pronto soccorso. Le linee guida massimo di attesa per l’accesso alle aree di
prevedono che l’implementazione della codifica trattamento che va dall’accesso immediato per
a 5 codici numerici di priorità e il conseguente l’emergenza all’accesso entro 240 minuti per le
superamento della codifica con i codici colore situazioni di
dovrà avvenire progressivamente entro 18 mesi non urgenza.
di Peppe Papa guarderà i codici per la definizione delle
priorità . Dai colori (bianco, verde, giallo e
Niente più attese infinite e standard rosso) si passerà ai numeri, una «riforma»
di cura più elevati. E’quanto si at- che il Lazio ha già approvato e sperimen-
tende, almeno, dalla riforma dei tato, e che dopo l’estate partirà ufficial-
pronto soccorsi negli ospedali italiani licen- mente. Le altre regioni avranno 18 mesi di
ziata a fine luglio dalla Conferenza Stato Re- tempo per adeguarsi.
gioni. Il via libera è stato dato dopo aver
apportato alcune piccole modifiche al Piano DAI COLORI AI NUMERI
Ai numeri verrà affiancato un limite di
per la gestione del sovraffollamento dei tempo massimo d’attesa. Ci sarà il codice 1 il codice 3 per l’urgenza differibile con ac-
Pronto soccorso, elaborato da un apposito per contraddistinguere l’emergenza con la cesso entro 60 minuti; il codice 4 per l’ur-
Tavolo tecnico istituito dal ministero della necessità di accesso immediato; il codice 2 genza minore con accesso entro i 120
Salute. Il primo grande cambiamento ri- per l’urgenza con accesso entro i 15 minuti; minuti; e il codice 5 per la non urgenza con
un accesso che dovrà avvenire entro un arco
temporale di 240 minuti. In ogni caso l’at-
tesa dei pazienti non dovrà superare le 8 ore.
IL RICOVERO IN REPARTO
Superato tale tempo il paziente, che avrÃ
verosimilmente completato il proprio per-
corso in Pronto Soccorso, viene dimesso a
domicilio oppure avviato alla prosecuzione
delle cure. In pratica, dopo questa soglia
temporale scatterà il ricovero in reparto, o
presso l’Osservazione breve intensiva (Obi),
oppure il paziente verrà rimandato a casa e
affidato alle strutture territoriali. La seconda
parte del documento è dedicata alle linee
guida per l’Obi, il percorso di cura in Pronto
Soccorso che consente di gestire le emer-
genze-urgenze per pazienti con problemi cli-
nici acuti ad alto grado di criticità ma a basso