Page 19 - Napolisana n°2.2019
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Giugno 2019  NSCursing                                                                            19

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                                                                            Ricerca infermieristica

  INTRODUZIONE                                                              sfera interpersonale ed emotiva, riduce drasticamente la capacità di
   La morte endouterina fetale (MEF), rappresenta un problema ri-           attendere ai propri compiti efficacemente [29 - 31].
levante di mortalità perinatale1, oltre a essere un evento emotivo
devastante per la madre2-3. La natimortalità colpisce circa 2,6 mi-           Obiettivo della ricerca
lioni di famiglie ogni anno1, coinvolgendo il 6-7% di tutte le gravi-         Finalità dello studio è valutare l’aspetto emotivo del personale sa-
danze[10].                                                                  nitario dedito ad assistenza in caso di MEF.
  La MEF è uno dei maggiori problemi che l’ostetricia moderna si              MATERIALI E METODI
trova ad affrontare e ha diverse definizioni a seconda che si basi sul-       È stata condotta un’indagine osservazionale multicentrica. Si è
l’età gestazionale, o sul peso del nato morto. L’OMS5definisce col          utilizzato un campionamento di convenienza, contattando diverse
termine “morte in utero” tutte le perdite che avvengono dopo la             Strutture Sanitarie distribuite sul territorio nazionale italiano. Sei
22esima settimana di gestazione. Tuttavia in ambito internazionale          delle venti strutture contattate hanno aderito allo studio: A.O.U. Po-
comunemente si tende ad utilizzare una definizione basata sul cri-          liclinico di Bari, l’A.O.U. di Modena, l'A.O. "G. Brotzu" di Cagliari,
terio del peso alla nascita superiore a 1000g o età gestazionale su-        l’A.O. “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria, l’A.O.U.
periore a 28 settimane (morti in utero terzo trimestre)[3].                 "Maggiore della Carità" di Novara e il P.O.R. “Umberto Parini” di
  In Italia il tasso di natimortalità varia da 2,86 a 4,7 nati morti ogni   Aosta. È stato raccolto consenso informato tra gli operatori di dette
10005, con una notevole variabilità geografica (con un tasso pari a         strutture, dopo aver ottenuto l’autorizzazione a procedere con lo stu-
4,7/1000 in Sicilia e 3,6/1000 in Lombardia)[5]                             dio da parte delle direzioni generali e sanitarie degli istituti coin-
  La morte in utero è ancora un evento sottostimato7, troppo spesso         volti. Ai professionisti che hanno aderito oltre ad essere stato
minimizzato in considerazione del fatto che il lutto dei genitori dopo      spiegato lo scopo dell’indagine è stato assicurato di potersi ritirare
la morte del loro bambino non è ancora legittimato o compreso né            in qualsiasi momento. Ne è risultato un campione composto da 110
dai professionisti della salute, né dalle loro famiglie, né dalla so-       professionisti sanitari: Ostetriche, Medici eMedici in formazione.
cietà.[6 - 7]                                                               Lo studio rispetta i principi della Convenzione di Helsinki.
  Se non adeguatamente affrontata, questa situazione può alterare             Criteri di inclusione
l’equilibrio affettivo e psicologico dei genitori in maniera defini-          • Operatori sanitari,disponibili alla partecipazione allo studio, pre-
tiva6. La perdita in epoca perinatale, infatti, rappresenta un fattore      vio consenso (ostetriche, medici e medici in formazione)
di rischio psicologico e comportamentale anche per le eventuali gra-          • Esperienza diretta di assistenza a MEF nell’ultimo semestre
vidanze successive, tanto da compromettere potenzialmente lo stile            • Perfetta comprensione della lingua italiana
di attaccamento genitoriale in termini psico-affettivi al figlio suc-         Criteri di esclusione
cessivo[7- 8].                                                                • Operatori sanitari non disponibili alla partecipazione allo studio
  La morte perinatale ha un profondo impatto anche sul benessere              • Ritiro dallo studio
psicofisico degli operatori sanitari9: i sentimenti di tristezza, in-         Raccolta dati
competenza e impotenza, vengono spesso celati per proteggere la               I dati sono stati raccolti tramite la somministrazione,ad ogni par-
propria immagine professionale [9].                                         tecipante, di uno specifico questionario elaborato da F. Ravaldi35
  Le strategie frequentemente utilizzate per limitare la tensione           atto a valutare la condotta e il bisogno di formazione dei profes-
emotiva, possono limitare l’impegno assistenziale verso il pa-              sionisti sanitari nell’assistenza alle donne interessate da lutto peri-
ziente9-10. Inoltre vi è una preoccupazione medico legale che frena         natale e già adottato in un’indagine35 condotta in Italia volta ad
gli operatori nel mostrare empatia [9].                                     indagare i sintomi di Burnout tra gli operatori sanitari35. Contem-
  Un percorso condiviso per gli operatori che si trovano di fronte          poraneamente sono state somministrate due Scale di valutazione l’
tale situazione, un supporto di tipo istituzionale, spesso assente, è in-   Impact of Event Scale (IES)[14 - 15] e la MaslachBurn-out Inventory
vece ritenuto essenziale [10].                                              (MBI) [16]La diffusione degli strumenti d’indagine è stata possibile
  La letteratura scientifica [9 - 11 - 29 - 30] mostra come l’essenzialità  solo tramite le Direzioni sanitarie dei diversi presidi che hanno a
della formazione circa la gestione del dolore da parte del personale        loro volta provveduto ad inviarli tramite posta aziendale di ogni sin-
possa influenzare la qualità delle cure erogate, il lavoro con i colle-     golo operatore facendo confluire i dati in unico database, afferente
ghi e l'intera organizzazione dello stesso processo assistenziale[9-11].    alla piattaforma “Google Drive” e qui elaborati.
  Assistere una donna e una coppia colpita da morte perinatale può             STRUMENTI
essere un’esperienza estremamente difficile e stressante per l’ope-           Il questionario elaborato da F. Ravaldi35 è composto da quattro
ratore sanitario, tanto da porre quest’ultimo a rischio di sviluppare       sezioni a risposta multipla, ed ha lo scopo di valutare la condotta
una Sindrome da Burnout[32].                                                dei professionisti sanitari nella cura delle donne interessate da un
  Descritta dalla psichiatra Maslach [32] come una sindrome multi-          lutto perinatale e altresì il loro bisogno di formazione nella gestione
dimensionale a carico di tutte le professioni ad elevata implicazione       dell’evento [28].
relazionale, tale sindrome è caratterizzata da tre componenti: esau-          L’Impact of Event Scale (IES)[14 - 15], composta da 15 item con
rimento emotivo, depersonalizzazione e riduzione delle prestazioni          punteggio variabile da 0 a 4 indaga l’esperienza vissuta conside-
personali. Causata da una condizione di sovraccarico cronico della          rando l’intrusione e l’evitamento come modalità di risposta ad eventi
                                                                            di vita stressanti. Scala ampiamente utilizzata in letteratura25(Cac-

                                                                            continua a pagina 20
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